In caleidoscopico fluire
il loffo danza con la zimbra
ispirando l'Einfuhlung
dell'asemico sentire.
Tessono trame sillabiche
i lemmi triplantici,
asemelodici crombulanti nell'astraverso degli entrelami
logotramando senza phoné.
Tra il wizzìo del silencio e
l'assenza della dentrostasi,
trilucon le sinfonie dell'essenzonoro:
nell'antilogia morfosimbolica
degli umbratili emistichi
note senza cripto
scompigliansi nel nebulo.
Sono pensoriflessioni
scaturenti dal cronotono,
avvinghiantesi
al ritmo dell'infinito,
ogni suonorbizio è un enigmo
indecifrabile e invulso.
Die semantungen de Smacht
disperdonsi nell'impuro,
dacché sibilliamo
nell'indescrivenza.
Nel famedio dell'impressum
stroncansi nell'etere
i disdori dell'insofferentia.
Decerebriamoci dunque,
con lemmi asemici
per tendere la rete dell'impermanentia.
Jenseits de l'ordalico
oltre il cinzio e la trinfetta,
zibillando s'inzaffano
mototrabbassi e scrutarelli.
(Scrutarelli)
In proda alla melchionda
del sabbatico tratturo
le zazzere s'inzuppano, svelvettando nel pulviscolo.
Molto prima che gli ziriblatti
scotizzassero l'orbimpendulo
spliffammo il crinetto
nell'immane zinzullo,
imbirboniti e avvezzi allo strombio.
Ne l'azzarde et ne l'absurde
del labirintico flibbrullo
au delà del cruccio
A rebour de la trinfusa,
s'inzoltriscono li bricci.
En detournement
de sillabica protervia,
dacché les zerbelles
s'inzuffarunt
svolazzandoque.
Antequam zampolloni
spetizzassero l'orbalbero,
nobis snortimmo il crucco
in desperationibus
de la stringha maleficarum.
In usquequo terraquantico
il nihil non praevalebitur
ineluctabiliter sur l'ensemble cosmicus.
[Peter Genito]