SIAMO TUTTI CHARLIE HEBDO CON LE VIGNETTE DI ALTRI

Je suis Charlie Charlie Hebdo

Perché tu possa parlare Sempre mi batterò

Siam tutti Charlie Charlie Hebdo

Niente paura Niente censura

Je suis Charlie Charlie Hebdo

Che tu sia laico o musulmano

Io ti tendo la mia mano

Je suis Charlie Charlie Hebdo

Ti difendo a spada tratta

Con una mano

Battendo le mani

Avanti e dietro

La ruota del mulino

La croce e un bell'inchino

Je sui Charlie Charlie Hebdo

Batto le mani

Avanti e indietro

Su di un piè

Con una mano

Per il popolo coreano

Per tutti quelli che non han voce

Che hanno diritto ad un portavoce

E tunzi tunzi tunzi tunzi

Je suis Charlie Charlie Hebdo

Senza Hebdo Senza una mano

Mettendo la foto di un partigiano

Sulla bacheca nel mese di aprile

Su di un piè è

Con una mano

La ruota del mulino

Le canzoni rumene del vicino

Che non si possono sentire

Ma battendo le mani

Avanti e indietro

La ruota del mulino

Su le mani su le mani su le mani

Come ai tempi degli Intillimani

E tunzi tunzi tunzi tunzi

Je suis Charlie Charlie Hebdo

Che rispetto la tua opinione

Se rimani rispettosamente

nella mia narrazione

Un due tre stella Un due tre stella

Fermo lì

ti ho beccato

Ti sei mosso, l'ho visto io

Se protesti ti metto in pausa

Per almeno una settimana

sulla tua pagina social

e nel giuoco

della campana

Che un due tre quattro cinque sei

Devi stare dentro ai quadrati

Canta una canzone sola

Come ai tempi della scuola

E tunzi tunzi tunzi tunzi

Je suis Charlie Charlie Hebdo

Questa bimba a chi la do

Gliela do ad un dottore Ma soltanto se ha pubblicato

Gliela do ad un attore Ma soltanto se è finanziato

Gliela do a un generale Ma soltanto se ha bombardato

Gliela do alla donna nera Che la tenga una vita intera

Un due tre un due tre

Che i migranti vengano a me

Ma non guardino mia figlia

Sennò scoppia il parapiglia

E un due tre stella Un due tre stella

Un due tre stella Un due tre stella

Su le mani su le mani su le mani su le mani

Je suis Charlie Charlie Hebdo

Je suis Charlie Charlie Hebdo

Una volta sapevo pensare

Adesso BOH !

E tunzi tunzi tunzi tunzi tunzi…

[Andrea Mitri]