Mi chiamano per numero
non so cosa vuol dire:
tre quattro forse cinque…
non ricordo gli ultimi due.
Uno mi spiega che i numeri
sono come le lettere,
che Mario corrisponde a 72156,
Emilio a 69183,
e poi continua il colloquio parlando
di risorse umane, di resilienza,
di essere endorsati,
di maldicenza.
Cosa vogliono dire?
«È la modernità!» esclama un giaccacravattato.
Annuisco.
I numeri hanno l'odore del denaro
e l'incessante conteggio svena, nell'economia dell'inchiostro
e delle forze sono sicuramente meglio: ecco trovata la loro intenzione.
[Gian Luca Guillaume]